Giuseppe Camisola

 

Giuseppe Camisola (1781 - 1856)

 

Medico in San Damiano d'Asti, di grande levatura morale, esercitò la professione con una particolare attenzione alle classi più povere: la sua "Flora astese" è scritta proprio con l'intento di fornire al popolo un mezzo per potersi curare con le erbe.

Questo libro descrive nel dettaglio le piante che si possono trovare nei dintorni di San Damiano, e di conseguenza in parte della provincia di Cuneo. Il testo fu utilizzato, per esempio, nella redazione dell'erbario di Corrado Boccaccini, oggi conservato al liceo Peano-Pellico di Cuneo.

Giuseppe Camisola nacque a Valgorzano il 17 agosto 1781. A San Damiano d'Asti frequentò le scuole elementari e il ginnasio, per proseguire poi gli studi liceali in Asti e infine frequentò l'Università a Torino. Si laureò in medicina nel 1806.

Tornato a San Damiano, iniziò la professione insieme a suo zio, letterato, filosofo, medico e botanico, Francesco Giuseppe Gardini, e conobbe Carlo Bertero, che diventerà uno dei più apprezzati botanici della sua epoca. Lo zio Gardini fu tra i primi a introdurre il vaccino antivaioloso in Italia e lo somministrava gratuitamente alle fasce più povere della popolazione. Amatissimo dal popolo, ostacolato dalla superstizione dell'epoca, ebbe una vita intensa che viene riassunta in questo articolo della Gazzetta d'Alba.

Il nipote raccolse molto dell'eredità morale di Gardini. Camisola divenne a sua volta botanico e si occupò anche di studi di Fisica insieme allo zio: parteciparono e vinsero un concorso dell'Académie Royale des Sciences, Belles-Lettres et Arts di Lyon sulla pressione dei gas, scoprendo che comprimendo l'aria atmosferica repentinamente, si liberava un luce facilmente visibile nell'oscurità. La medaglia fu assegnata nel 1816 consegnata poco dopo la morte di Gardini. Camisola ricorderà lo zio e la medaglia nelle prime pagine della sua "Flora astese".

Nel 1854, dopo vent'anni di raccolta dati, pubblicò infine la "Flora astese secondo il sistema sessuale di Linneo con cenni sulla virtù di molte piante indigene impiegate in medicina non tanto sull'astese che su altre provincie del Piemonte nascenti redatta ad uso del popolo dal dottore in medicina Giuseppe Camisola da S. Damiano d'Asti. Asti 1854 dalla Tipografia dei Fratelli Paglieri".

Il libro tratta tutte le piante trovate dall'autore nell'astigiano, fino alla zona di Govone e della provincia di Cuneo. Vi aggiunge i funghi, con indicazioni sulla commestibilità e delle cure possibili in caso di avvelenamento e un indice di nomi vernacolari. Descrive poi le piante usate nell'arte tintoria e come foraggi, una tavola nosologica con la decrizione delle malattie e una tavola sinottica dei generi di piante astigiane secondo il sistema di Linneo.

Le indicazioni pratiche per curarsi in casa non sono oggi tutte accettate. Il libro era pensato per uso delle classi meno abbienti e vi si trovano piccole descrizioni dei luoghi dove poterle trovare, che sono oggi preziosissime per ricostruire il quadro botanico dell'epoca. Vi racconta anche le sue esperienze nella cura di avvelenamenti da funghi, con gli esperimenti che si facevano per stabilire la causa delle morti, e diversi gustosi aneddoti, come la caparbia donna che vendeva a Torino foglie di Conyza squarrosa spacciandole per Digitale purpurea, non efficaci come la digitale nelle cure mediche, che si vantava di averne vendute più volte a caro prezzo. Camisola denuncia il fatto per rimarcare l'importanza di distinguere le piante simili per avere la massima efficacia nelle cure.

Precedentemente, aveva pubblicato nel 1853 un libro sulla cura dell'idrofobia e della pellagra.

Morì il 26 febbraio 1856 e viene ricordato, allora come oggi, come un esempio di dedizione, diligenza, e soprattutto bontà d'animo. A lui sono dedicate una piazza in San Damiano d'Asti e una via ad Asti. Di lui non sono noti ritratti, al momento.

Una copia della Flora astese è riportata nella sezione Biblioteca reperibile QUI.

BIBLIOGRAFIA

 

 

Pagina dedicata al Parco naturale dei Boschi di Valmanera, con una citazione di Camisola: QUI

 

Pagina dedicata a Carlo Bertero sul sito del Centro Studi Beppe Fenoglio, con citazione di Camisola: QUI

 

Franco Montacchini, 1989: Il bicentenario della nascita di Carlo Bertero di Santa Vittoria d'Alba (1789-1831). In: Rivista Piemontese di Storia Naturale, 10, 3-4. 1989.

Scaricabile da QUI

 

Articolo dedicato a Francesco Giuseppe Gardini sulla Gazzetta d'Alba

 

Archivio dell'Università di Torino: documenti di Camisola

 

Biografia di Camisola in "Piccola guida turistica del paese ad "altezza di bambino" (pag.32). Realizzato dalle scuole primarie di San Damiano d'Asti in collaborazione con La Scuola dei Papà: scaricabile in pdf da QUI