Realizzare un erbario

Come realizzare un erbario

La realizzazione di un erbario è ancor oggi un metodo di studio botanico importantissimo, e sovente gli erbari del passato sono gli unici mezzi scientifici sicuri per lo studio della flora nel tempo. Altri sistemi riguardano la palinologia (studio dei pollini), la dendrocronologia (studio degli anelli di crescita dei tronchi), ecc...

Per realizzare un erbario occorre innanzitutto procurarsi una buona guida con chiave dicotomica per l'identificazione. Ne esistono diverse, tra cui quella di riferimento è la Flora d'Italia di Sandro Pignatti (1982), riedita e aggiornata recentemente, mentre su Internet si può fare riferimento ai siti naturalistici come https://www.naturamediterraneo.com/forum/recent.asp o il portale specializzato in botanica https://actaplantarum.org/. Le piante trovate possono essere segnalate anche sui siti di Citizen Science, come https://www.inaturalist.org/.

É necessario verificare qual è l'elenco delle piante protette nella propria Regione, per non sradicare piante rare o in pericolo. In generale, si devono raccogliere solo le piante necessarie e solo per fini di studio.

Quando le si raccoglie, bisogna sistemarle in un contenitore dove non si stropiccino: un tempo si usava il vascolo, una sorta di scatola rigida che si teneva a tracolla. Una borsa morbida può andare bene, purché le piante siano distese.

Giunti a casa, si sistemano le piante in posizione, così come saranno nel foglio d'erbario: si può anche piegarle, all'occorrenza. Meglio raccoglierle coi fiori, ma se ci sono semi possono essere messi in un sacchettino di njlon trasparente o una bustina di carta, che verrà poi spillata al foglio finale. Le piante vanno messe in un foglio singolo di giornale, piegato: questa è la "camicia". Poi la camicia va messa fra due giornali interi: questi sono i "cuscini". Ogni giorno andranno cambiati i cuscini, mentre le camicie possono essere lasciate. I cuscini verranno poi fatti asciugare al sole e riutilizzati nei giorni successivi.

Sopra alla pila di camicie-cuscini va messo un peso ben distribuito uniformemente sulla superficie, piuttosto pesante. Una decina di kg o poco più. Può essere composto, per esempio, da libri.

Quando le piante saranno perfettamente secche, dopo alcune settimane, si devono spillare in posizione definitiva sui fogli d'erbario. Questi sono fogli di carta spessa, bianchi, che ci si può preparare anche da soli, con dimensioni standard A3 (297x420 mm).

Gli spilli devono essere inossidabili e vanno conficcati nel foglio, mentre sarà una strisciolina della stessa carta, fermata con gli spilli, a tenere ferma la pianta, oppure con striscioline di carta gommata incollata.

Il cartellino va posto in basso a destra e deve essere attaccato anch'esso con uno spillo. Può essere compilato a macchina o a mano, in questo caso si deve aver cura di scrivere con grafia chiara e leggibile. Le informazioni da inserire saranno:

eventuale nome dell'erbario

nome scientifico della pianta

nome del raccoglitore (legit)

nome del determinatore (determinavit)

Data, quota e luogo preciso di raccolta (con coordinate, se possibile. Specificare anche il formato delle coordinate e il map datum di riferimento).

Ogni informazione aggiuntiva: ambiente, altre piante nelle vicinanze, presenza di strade, case, animali da allevamento, falciatura regolare del prato ecc ecc.

L'erbario va conservato all'ombra in luogo fresco e secco. Periodicamente va fatta manutenzione, con trattamenti chimici o in freezer.

Nel video: le istruzioni per realizzare un erbario seguendo le indicazioni del Dipartimento di Biologia Vegetale dell'Università di Udine

 

 

 

Autore: Dario Olivero

Tag: erbario, exsiccata