Bosco Crociato

Il Bosco Crociato – detto anticamente Bosco Giacinto – è una fitocenosi di pregio e di notevole valenza ambientale ed è entrato a far parte integrante della più vasta “Zona di Salvaguardia dei Boschi e delle Rocche del Roero”, che comprende i comuni di Baldissero d’Alba, Bra, Pocapaglia, Sanfré, Sommariva Bosco e Sommariva Perno.

Tale area è ciò che rimane dell’antico bosco spontaneo che ricopriva un tempo il Roero: si è conservato perché non è stato modificato dall’introduzione di specie alloctone particolarmente aggressive, quali ad es. la Robinia pseudoacacia, che qui è presente solo con pochissimi, stentati esemplari, che non riescono a svilupparsi per via della competizione con gli alberi già presenti.

All’interno di esso, nel comune di Pocapaglia, su un lieve crinale fra 393 e 331 metri di quota, è stata riservata una porzione di 14.750 m2 per le attività scientifiche e didattiche, grazie alla convezione stipulata nel 2003 tra il Comune di Bra ed il Museo Civico Craveri di Bra.

In questa porzione di bosco è stata realizzata una riserva botanica integrale in quanto in essa non si era verificato alcun prelievo di materiale legnoso e nemmeno alcun intervento di tipo silvocolturale, in un periodo stimato di circa 65 anni.

Sono successivamente stati attuati alcuni interventi che dovevano soddisfare gli obiettivi che il Museo di Scienze Naturali Craveri si era proposto: sono state impiantate alcune specie tipiche della flora del Roero che qui erano assenti, senza modificare la fitocenosi già esistente, sono stati tracciati nuovi sentieri nel bosco, ed è stata predisposta un'aula didattica, con banchi, tavole e cattedra, finalizzata alle lezioni all'aperto.

É anche stato creato un piccolo bacino per raccogliere le acque piovane che causavano ruscellamento, infatti, analizzando nello specifico il bosco, si può osservare come il terreno superficiale sia molto compatto e poco adatto all’infiltrazione dell’acqua piovana: è di origine fluviale, costituito da strati di sabbia, ghiaia ed argilla che solo più in basso diventano più permeabili. Più in profondità si trovano depositi di origine marina risalenti al Pleistocene medio. Si tratta dunque di un suolo che consente soltanto una vegetazione con scarse o moderate esigenze idriche e con piante di alto fusto con apparati radicali alquanto superficiali.

Per quanto concerne la sua vegetazione, si tratta di un bosco misto di latifoglie, costituito principalmente da Rovere (Quercus petraea) e Castagno (Castanea sativa), sotto i quali si possono osservare Noccioli (Corylus avellana), Sorbo ciavardello (Sorbus torminalis), Olmo campestre (Ulmus minor), Acero campestre (Acer campestre), Ciligio (Prunus avium) i quali rimangono però più bassi rispetto loro dimensioni solite perché coperti dalle fronde di Querce e Castagni.

Interessanti sono anche le ceppaie di Castagno (Castanea sativa), gravemente compromesse dagli attacchi di alcuni funghi e di imenotteri fitofagi. Tra le specie erbacee, la famiglia più numerosa risulta esser quella delle Compositae.

Nel complesso sono state censite 133 specie vegetali, appartenenti a 109 generi e 52 famiglie (Rota, 2014).

La fauna è quella tipica dei boschi del Roero, ma in più è stato compiuto uno studio sui Coleotteri (Ghiano, 2021), che ha rilevato la presenza del Cervo volante (Lucanus cervus), qui ancora piuttosto numeroso, e i Cerambicidi Prionus coriarius e Dorcadium arenarium.

BIBLIOGRAFIA

 

 

ABBÀ G., 1977: La flora del territorio alla sinistra del Tanaro tra Bra ed Asti e tra Alba e Pralormo. Allionia, 22: 221-277

 

GHIANO Stefano, 2021: Note su alcuni Coleotteri saproxilici (Lucanus cervus, Cerambyx cerdo, Morimus asper) di interesse comunitario in provincia di Cuneo. Rivista piemontese di Storia naturale, 42, 2021: 79-84

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ROTA Franco., CAVALLO Oreste, 2007: Nuovi dati sulla flora del territorio alla sinistra del Tanaro fra Alto Monferrato e Roero. Alba Pompeia, n.s. 26 (1): 5-55

 

ROTA Franco., 2008, Roero. Flora spontanea e vegetazione. Ecomuseo delle Rocche del Roero; Museo civico Craveri di Storia Naturale - Bra; Astisio, Assoc. artistico-culturale del Roero. Bra: 388 pp.

 

ROTA Franco, 2014: La flora vascolare spontanea del “Bosco Crociato”(Pocapaglia - CN, Piemonte), “Area didattica - naturalistica” a disposizione del Museo Civico Craveri di Bra. Rivista piemontese di Storia naturale, 35, 2014: 3-36

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L'area può essere raggiunta tramite la strada a valle da America dei Boschi, ma l'ultimo tratto è vietato ai mezzi a motore.

 

 

 

Autori: Ornella Reinaudo, Dario Olivero

Tag: bosco Crociato, Roero, America dei Bosci, Museo Craveri